Cistiti ricorrenti in menopausa
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Quello delle cistiti ricorrenti è un argomento che abbiamo già avuto modo di trattare nel nostro blog. Oggi vi vogliamo parlare delle cistiti ricorrenti in menopausa, al fine di fornire indicazioni su come la fisioterapia può essere d’aiuto per contrastare gli effetti di questa infezione del tratto urinario.
Cistiti ricorrenti in menopausa ne parliamo con Fisioterapiadonna.it
La Cistite indica un’infiammazione della vescica generalmente provocata da un’infezione delle vie urinarie. Una delle caratteristiche di questo tipo di infezioni è il loro ripetersi con una certa frequenza. I medici definiscono un’infezione “ricorrente” quando si verificano tre infezioni distinte, nell’arco temporale di due, sei mesi o un anno. La menopausa indica un periodo per la donna nel quale i livelli di estrogeni nel corpo si riducono. Questo causa un assottigliamento dei tessuti di tali organi che diventano più sottili, più deboli e asciutti. Questi cambiamenti nella vagina e dell’uretra, possono aumentare le possibilità di contrarre delle cistiti ricorrenti, nonché altri problemi come secchezza e sesso doloroso.
La cistite è un sintomo della menopausa?
Sebbene la cistite possa essere contratta in molte occasioni durante la vita di una donna, la menopausa rappresenta un periodo in cui l’incidenza di questo disturbo risulta essere molto elevata. Questo come abbiamo accennato precedentemente questa infezione è dovuta alla riduzione di estrogeni. Riducendosi gli estrogeni, le pareti che rivestono l’uretra e la vagina tendono a seccarsi riducendo il loro spessore e la loro resistenza ai batteri. Questo cambiamento crea le condizioni favorevoli allo sviluppo dell’infiammazione, nonché ad altri disturbi quali secchezza vaginale e dolori durante i rapporti sessuali. Ciò non significa che menopausa sia un sinonimo di cistiti ma certamente c’è una maggiore probabilità di contrarla.
Si può prevenire la cistite durante la menopausa?
Il corpo ha difese per prevenire la formazione di cistite da parte di germi (batteri). Il muco attorno alla vagina e all’apertura dell’uretra è leggermente acido e questo impedisce ai batteri di moltiplicarsi. Sebbene i batteri possano prosperare nelle urine, svuotare regolarmente la vescica è un’ottima abitudine! Questo anticipa un’altra abitudine importante, bere molto! Insieme a bere abbastanza e regolarmente, svuotare la vescica a intervalli regolari, al fine di prevenire le possibili cistiti è consigliato per rafforzare la tenuta del pavimento pelvico e favorire la regolarità intestinale!
Alcuni accorgimenti utili per gestire la cistite:
- Bere molta acqua.
- Tenere una borsa dell’acqua calda sulla pancia o tra le cosce.
- Evitare di fare sesso.
- Igiene personale un sapone sensibile quindi con un ph tra i 3,8 e il 4,5.
- Non indossare indumenti stretti
- Non assumere agrumi ,caffè, cioccolata e alcolici
Come sbarazzarsi delle cistiti ricorrenti in menopausa?
I farmaci antibiotici sono generalmente i più comunemente usati per il trattamento degli attacchi di cistite ricorrente. Se i sintomi sono lievi, di solito è consigliabile attendere i risultati del test delle urine, per vedere quale tipo di antibiotico utilizzare. Tuttavia, se i sintomi sono gravi o peggiorano, è importante iniziare una terapia con antibiotici senza aspettare. Un ciclo di tre giorni di antibiotici è la prassi per ogni episodio di cistite. Gli antibiotici comunemente usati includono trimetoprim e nitrofurantoina. Questo trattamento però potrebbe non funzionare; in questo caso, molto probabilmente, la cistite dipende da un germe (batterio) che è resistente all’antibiotico che stai assumendo. Si rende quindi necessario un campione di urina per verificare quale batterio sta causando l’attacco di cistite. in questi casi può’ essere necessario modificare l’antibiotico.
Se sei in menopausa gli estrogeni vaginali possono essere un’opzione
È stato dimostrato che gli estrogeni vaginali riducono il numero di attacchi di cistite nelle donne in post-menopausa che soffrono di cistite ricorrente. Tuttavia, non è efficace quanto l’assunzione regolare di antibiotici. Di solito si assumono attraverso una compressa di estradiolo che si inserisce nella vagina durante la notte, due volte a settimana. Un’altra opzione è quella di inserire un anello che, posizionato nella vagina per tre mesi, rilascia continuamente estradiolo.
La fisioterapia contro le cistiti in menopausa
Come anticipato nel paragrafo della prevenzione delle cistiti, rafforzare la tenuta del pavimento pelvico e favorire la regolarità intestinale, fanno parte delle opzioni che abbiamo a disposizione per contrastare queste infezioni. La Fisioterapia può fare molto in questo campo, ecco come. Un recente studio pubblicato su Nature, indica ad esempio l’efficacia terapeutica dell’esercizio muscolare del pavimento pelvico, con biofeedback nelle donne con minzione disfunzionale. Questo studio ha rivelato che il biofeedback PFMT (Pelvic floor muscle training o allenamento dei muscoli pelvici) è efficace in oltre l’80% delle pazienti di sesso femminile con miglioramenti significativi dei sintomi clinici, della qualità di vita e dei parametri di uroflussometria.
La ginnastica pelvica
Rafforzare la muscolatura del pavimento pelvico è una delle prerogative della Fisioterapia. Gli esercizi di stretching, massaggi e altre tecniche come il biofeedback o di rilassamento, possono migliorare il dolore pelvico cronico. L’intervento di un fisioterapista può aiutare concretamente a migliorare la qualità della vita! In certi casi i fisioterapisti possono intervenire con la stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS), prendendo di mira punti specifici. La TENS fornisce impulsi elettrici alle vie nervose vicine, riducendo il dolore.
Anche la tecar terapia può essere un valido trattamento per migliorare il trofismo muscolare e connettivale . Un’ altro campo nel quale la fisioterapia può esser d’aiuto è la terapia comportamentale. I fisioterapisti possono migliorare notevolmente la qualità della vita di un paziente con approccio che include:
- L’allenamento della muscolatura del pavimento pelvico.
- Tecniche manipolative.
- Calore locale.
- Tecniche di respirazione e rilassamento.
- Educazione posturale.
- Rieducazione della coordinazione muscolare e terapia comportamentale.
La terapia comportamentale, consiste nell’istruire il paziente sul consumo di alcol e sull’eliminazione delle cattive abitudini che possono incidere sulle cistiti. I trattamenti e l’educazione del paziente migliorano l’efficienza dello svuotamento della vescica, creano migliori abitudini intestinali e promuovono il completo rilassamento del pavimento pelvico durante lo svuotamento.
Conclusioni
Le cistiti ricorrenti in menopausa sono un problema che indispone e provoca notevoli fastidi alla donna. La fisioterapia e in particolare la ginnastica del pavimento pelvico riducono l’ipertono dei muscoli del pavimento pelvico. Questo migliora sensibilmente la sintomatologia legata al dolore oltre che ad espellere completamente l’urina dalla vescica. Un pavimento pelvico allenato contrasta i ristagni di urina nella vescica, che agevolano la proliferazione batterica. Se sei interessata al trattamento delle cistiti ricorrenti, chiamaci, siamo in grado di poterti supportare per eliminare al più presto questo fastidioso problema.
Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 3939054502 oppure verificare la nostra disponibilità presso una delle nostre sedi!
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