Sessualità e terza età nell’uomo

by

Poter godere appieno della gioia e dei benefici del sesso da anziani non è immorale o impossibile. Il binomio sessualità e terza età nell’uomo risente, come quello della donna, di luoghi comuni e sentito dire; in pratica esiste una profonda ignoranza del proprio corpo e delle dinamiche che lo accompagnano nelle differenti fasi della vita.

Sessualità e terza età nell’uomo ecco cosa devi sapere!

Il sesso nella terza età è un argomento che spesso si lega ad alcune credenze che si rivelano del tutto infondate. Prima di tutto chiariamo subito che le gioie del sesso durante tutto l’arco della vita restano immutate. Il fatto che un uomo possa godere o meno di queste gioie dipende da una serie di fattori che comprendono: fattori biologici, psicologici, sociali ma anche ambientali, economici, di welfare. Il punto è accettare che le funzionalità sessuali non scompaiono con l’età né tantomeno le pulsioni sessuali terminano. Il sesso nella terza età non è lo stesso di quello dei 30 anni ma questo non significa che sia meno appagante. Sentirsi troppo vecchi o inadeguati per “certe cose” è un preconcetto non un reale ostacolo alla sessualità.

I benefici del Sesso

Sessualità e terza età nell'uomo

Il sesso produce un’enorme quantità di endorfine, eleva il tono emotivo, porta alla soddisfazione psicologica e fisica. Durante l’intimità viene stimolato un numero enorme di processi corporei, il sesso ha un effetto positivo sul funzionamento del sistema immunitario ed endocrino, sul sistema nervoso centrale. Il sesso regolare è un fattore decisivo nella prevenzione della prostatite cronica e dell’adenoma prostatico negli uomini, perché questo è il modo migliore per affrontare la congestione della ghiandola prostatica. Come per le donne, anche il sesso è una buona prevenzione delle malattie, ad esempio endometriosi e fibromi uterini, anche qui viene eliminata la congestione del bacino. Ansia, stress e depressione diminuiscono, il livello di fiducia in un partner aumenta, il sesso allena il cuore e i vasi sanguigni.

Quando gli uomini smettono di fare sesso?

Poiché il desiderio sessuale e la salute fisica possono variare enormemente da persona a persona, non esiste un’età specifica in cui la maggior parte degli uomini rinuncia al sesso. I dati raccolti dalle ricerche dicono che l’età stimata in cui smetteranno di impegnarsi in attività sessuali su base regolare è di circa 75-85 anni. Si può affermare che la maggior parte degli uomini rimane sessualmente attiva fino all’età pensionabile, e che il 70,8% degli uomini sessualmente attivi, ha riferito di avere una vita sessuale di “buona qualità. 

Età e desiderio sessuale

Il desiderio sessuale, o libido, tende a diminuire con l’età negli uomini e nelle donne. In parte ciò è dovuto ai cambiamenti naturali nella produzione di testosterone che si verificano con l’età. Il testosterone è il principale ormone sessuale negli uomini. È responsabile di molte delle tue caratteristiche sessuali secondarie maschili, come la voce e la quantità di massa muscolare sul corpo. Ovviamente è anche direttamente responsabile della regolazione del desiderio sessuale. Con l’età, è normale che la produzione di testosterone diminuisce anche se questo avviene lentamente. 

Il testosterone

La maggior parte degli uomini inizia a produrre meno testosterone dopo i 30 anni, con una produzione di testosterone che diminuisce di circa l’uno per cento ogni anno. Questo calo della produzione di testosterone può contribuire gradualmente a diminuire l’interesse all’attività sessuale. Anche altri fattori legati all’invecchiamento possono influenzare il livello di interesse per il sesso e il desiderio sessuale generale. Condizioni mediche come malattie cardiovascolari, diabete e altre malattie diventano più prevalenti. Molte di queste condizioni possono avere un effetto negativo sulle prestazioni sessuali e sulla libido. Inoltre alcuni farmaci usati per trattare problemi legati all’età, come i farmaci per la pressione sanguigna o gli antidepressivi, possono anche influenzare il desiderio sessuale. Ansia e stress, non rare in questa età, possono anche avere un effetto negativo sul desiderio sessuale.

Hai domande sul tema: sessualità e terza età nell’uomo? Fisioterapiadonna.it con i suoi specialisti può dare una mano. Chiama il numero 3939054502 per fissare un appuntamento!

Cosa può fare la fisioterapia per l’uomo?

La fisioterapia può fare molto per informare l’uomo sui processi di invecchiamento e può essere un efficace aiuto per mantenere un forma ottimale, per il sesso. Con le giuste abitudini, è possibile mantenere una forte pulsione sessuale e buone prestazioni sessuali anche fino alla vecchiaia! Nello specifico i trattamenti di fisioterapia sono indicati per risolvere alcuni disturbi sessuali in cui spesso si incorre con l’avanzare degli anni. La disfunzione erettile ad esempio viene trattata efficacemente, nel 47% dei casi, con programmi di 4-12 mesi, che includono esercizi per il pavimento pelvico, biofeedback e stimolazione elettrica e tecar terapia  e onde d’urto.

Allo stesso modo viene trattata l’eiaculazione precoce, che riscontra un 61% di miglioramento, negli uomini dopo 15-20 sessioni di terapia. La mobilizzazione dei tessuti molli, il rilascio miofasciale e la manipolazione, insieme ad altri trattamenti si sono dimostrati utili a migliorare anche le condizioni come l’incontinenza urinaria e la prostatite cronica.

I rischi del sesso, per l’uomo, nella terza età!

Fare sesso può essere controproducente per l’uomo nella terza eta’? Abbiamo sinora parlato dei benefici che porta il sesso alla vita, come potrebbe causare dei danni? Tutti invecchiamo in modi differente, lo stato di salute o le condizioni croniche, come malattie cardiache o artrite, rendono il sesso e l’intimità più difficili. Inoltre alcuni interventi chirurgici e molti farmaci (per la pressione sanguigna, antistaminici, antidepressivi), possono influenzare la funzione sessuale. Un altro aspetto da considerare è quello che il sesso, in termini di qualità e quantità, cambia! Quando gli uomini invecchiano e il testosterone cala, ci sono dei cambiamenti nella funzione sessuale. Questi cambiamenti fisiologici possono includere:

  • La necessità di una maggiore stimolazione per raggiungere e mantenere l’erezione e l’orgasmo.
  • Orgasmi più brevi.
  • Eiaculazione meno forte e meno sperma eiaculato.
  • Tempo più lungo necessario per raggiungere un’altra erezione dopo l’eiaculazione.

Spesso questi cambiamenti generano ansia, perché vengono subiti e non vissuti nel modo corretto. In ogni caso questi cambiamenti non devono pogono fine alla possilità di godersi i sesso. Bisogna conoscere ciò che può accadere e adattarsi a questi cambiamenti, che di fatto non impediscono una vita sessuale attiva

Conclusioni

Per invecchiare bene bisogna avere cura e consapevolezza del proprio corpo. Tutti invecchiamo, ognuno raccoglierà ciò che ha seminato o incrociato nella vita ma una cosa è certa, l’attività sessuale regolare sembra preservare la potenza in modo simile all’esercizio fisico mantenendo la capacità funzionale. Se volete maggiori informazioni, non esitate a contattarci, uno dei nostri fisioterapisti, sarà disponibile per rispondere alle vostre domande sull’argomento: sessualità e terza età nell’uomo.

Potete contattarci direttamente al 3939054502 o inoltrarci una mail dvcgiusi224@gmail.com con le vostre richieste, faremo il possibile fornirvi le risposte che cercate.

Seguici anche su Facebook

Telefono
WhatsApp
Email