Come scegliere il giusto contraccettivo per te
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La contraccezione è una combinazione di vari metodi per prevenire la gravidanza. Come scegliere il giusto contraccettivo per te? Scopri che opzioni hanno donne e uomini per evitare le gravidanze indesiderate.
Come scegliere il giusto contraccettivo per te, ne parliamo con Fisioterapiadonna.it
Ogni metodo contraccettivo ha i suoi pro e contro. Pertanto, prima di sceglierne uno, è necessario studiare in dettaglio il principio di funzionamento e il grado di affidabilità di tutti i mezzi di protezione. Rivolgersi a un Andrologo per l’uomo e un ginecologo per la donna è la cosa migliore da fare!
Quali sono i criteri guida nella scelta di un metodo contraccettivo?
- Efficacia.
- Tollerabilità e Sicurezza.
- Effetti:
- biologici.
- psicologici.
- sulla sessualità.
In primis l’efficacia
Se dobbiamo mettere sul piatto della bilancia l’efficacia contraccettiva o l’utilizzo di un metodo contraccettivo che possa comportare un alta probabilità di insuccesso è ovvio che si sceglie quello con maggiore efficacia; se per la coppia quello è il criterio principale. Talvolta se una coppia decide di non volere un figlio ma, qualora capitasse, non sarebbe una tragedia; allora si potrebbe optare per un metodo che abbia dei vantaggi, anche se in termini di efficacia non è il massimo. Il metodo ideale dovrebbe avere un’altissima tollerabilità quindi avere pochi effetti collaterali negativi e dovrebbe essere un metodo con una praticità di utilizzo eccezionale. Si dovranno anche considerare gli effetti biologici secondari alla contraccezione, gli impatti psicologici e gli effetti sulla sessualità, nonché eventuali effetti positivi aggiunti.
Che cos’è l’indice di Pearl
L’efficacia di un metodo contraccettivo viene valutata attraverso l’indice di Pearl, che è lo standard internazionale. Per il suo calcolo si utilizzano i seguenti dati:
- Numero di gravidanze nel periodo desiderato;
- Numero di cicli mestruali nei quali è stato utilizzato un determinato metodo contraccettivo.
L’indice di Pearl è dato dal numero di gravidanze X 1300 fratto il numero di cicli mestruali valutati. Minore è questo valore più elevata è l’efficacia del metodo contraccettivo. Per capire meglio, la sterilizzazione ha un indice che si avvicina allo 0, le pillole ormonali, che sono considerate estremamente affidabili, hanno un indice di Pearl inferiore all’1%. I preservativi hanno un indice di Pearl che va dal 7 al 15%. Interrompere il coito prima dell’eiaculazione ha un indice compreso tra il 10 e il 20%, nelle condizioni più favorevoli! Vediamo ora di vedere che tipo di opzioni hanno uomini e donne.
Metodi contraccettivi
Ormonali
- La pillola (progestinica o estroprogestinica).
- Il cerotto trans dermico.
- L’anello vaginale.
- L’impianto sottocutaneo.
- Il dispositivo intrauterino a contenuto progestinico.
Metodi di barriera
- Il preservativo maschile e femminile.
- Gli spermicidi (sostanzialmente non sono più in commercio in Italia, sono sostanze che inibiscono la motilità degli spermatozoi a livello vaginale).
- Il Diaframma.
Altri metodi contraccettivi non ormonali
- Il Coito interrotto.
- Metodi contraccettivi naturali:
- Metodo del muco cervicale (Billings).
- Metodo sinto-termico.
- Lo Iud (dispositivo intrauterino al rame).
- La sterilizzazione.
L’efficacia dei contraccettivi è influenzata da vari fattori: la frequenza dei rapporti sessuali, il numero dei partner, le caratteristiche del corpo, la presenza di cattive abitudini, il corretto uso e altro ancora.
Hai domande specifiche sulla domanda: come scegliere il giusto contraccettivo per te? Fisioterapiadonna.it con i suoi specialisti possono dare una mano. Chiama il numero 3939054502 per fissare un appuntamento!
I metodi di contraccezione più usati!
Data la quantità di metodi contraccettivi disponibili, abbiamo deciso di approfondire quelli usati comunemente dalla maggioranza delle persone, ovvero il preservativo e la pillola che risultano essere utilizzati con queste percentuali in Italia, il 60% il preservativo e più del 28% la pillola anticoncezionale.
Preservativo (condom)
- Ottima efficacia contraccettiva e nella protezione dalle malattie sessualmente trasmesse.
- E’ fondamentale che il preservativo venga applicato all’inizio del rapporto, prima di introdurre il pene in vagina, in fase erettiva e non poco prima dell’eiaculazione.
- Il pene deve essere retratto dalla vagina prima che si riduca di volume.
- Il lattice di cui è costituito può provocare delle allergie.
- Il preservativo può rompersi e ridurre la sensibilità.
Indice di Pearl: 7-15%.
Elementi fondamentali per l’uso del preservativo maschile nel rapporto sessuale sono:
- Percepire i vantaggi dell’uso del condom.
- Buona comunicazione fra i partner.
- Non sentirsi invulnerabili all’HIV.
Tra le cause che portano a non utilizzare il condom:
- Difficoltà di utilizzo 15,2%.
- Insoddisfazione della partner 38,6%.
- Effetti collaterali 17,9%.
- Fallimento contraccettivo 7,5%.
- Preoccupazione circa l’efficacia del 13,2%.
- Diminuzione del piacere sessuale 37,9%.
- Altre ragioni 15,4%.
Ci sono poi altre correlazioni:
- Rottura.
- Difficoltà nell’erezione.
- Perdita dell’erezione.
- Irritazione del pene.
- Difficoltà orgasmica per la partner.
- Difficoltà a raggiungere l’orgasmo per sé.
- Ridotto piacere sessuale per il partner.
- Ridotto piacere sessuale per sé.
Il profilattico femminile (femidom)
Un sistema poco conosciuto che esiste in Italia di cui esistono due tipi di profilattico. All’inizio c’era solo quello in poliuretano, oggi c’è anche un altro tipo in nitrile, un derivato del lattice. Viene inserito in vagina. E’ una guaina resistente lunga 17 cm, con un anello flessibile su entrambe le estremità. Il poliuretano è una morbida e sottile materia plastica, inodore, più resistente del lattice che conduce calore. L’anello interno è utilizzato per inserire il preservativo e aiuta a trattenerlo al posto giusto. L’anello esterno scivola dietro l’osso pubico, è morbido e rimane all’esterno della vagina durante il rapporto sessuale, ricoprendo la vulva. E’ già lubrificato con un prodotto a base di silicone e senza effetto spermicida. Attenzione, da non associare al profilattico maschile. Ha un costo elevato ma comunque è un prodotto barriera, oltre al diaframma, che può gestire la donna, che altrimenti deve fidarsi del profilattico eventualmente gestito dal maschio.
Contraccettivi ormonali
- Pillola estro-progestinica.
- Cerotto trans dermico.
- Anello vaginale.
- Pillola progestinica.
- Impianto sottocutaneo.
- IUD medicato progestinico.
Nelle pillole orali, le più utilizzate, gli estrogeni sono di due tipi
Fino a otto nove anni fa l’unico estrogeno presente nella pillola era l’etinilestradiolo. Da qualche anno è stato introdotto anche l’estradiolo valerato, che è un estrogeno di derivazione naturale. Però la potenza ormonale del estradiolo valerato è molto più bassa della potenza ormonale dell’etinilestradiolo, tanto che le pillole contenenti l’estradiolo valerato hanno un dosaggio di ormone ben più alto dei microgrammi contenuti nelle pillole contenenti etinilestradiolo.
Il livello ideale di estrogeni in una pillola?
Nella scelta del dosaggio ormonale della pillola dobbiamo tenere conto che se ha un alto contenuto di estrogeni, può provocare degli effetti collaterali, come: nausea, aumento di peso, ritenzione di liquidi (gonfiore), tensione mammaria, lieve rischio di aumento di trombosi venose profonde e un rischio eventuale di innalzare la pressione arteriosa. Se utilizziamo una pillola a contenuto troppo basso di estrogeni avremo meno effetti collaterali ma potremmo avere con facilità perdite ematiche intermestruali durante l’utilizzo della pillola, per alcuni mesi prima che l’utero si assesti al dosaggio a basso dosaggio. Il basso contenuto di estrogeni può interferire con la massa ossea, per questo è importante quando si dà la pillola alla ragazza di 13 anni.
L’importanza del dosaggio corretto!
A volte quando si usa un dosaggio basso di estrogeni, possiamo avere dolore nei rapporti, secchezza nella penetrazione, diminuzione del desiderio, sensazioni di vampate come nella donna in menopausa. Quindi è importante valutare la persona che sta di fronte, valutando il tipo di effetti collaterali che possono migliorare o peggiorare situazioni fisiche già presenti.
Mentre gli estrogeni sono solo di due tipi, i tipi di progestinici sono tantissimi
Le pillole estroprogestiniche possono essere:
- Pillola monofasica. Mantiene inalterato il suo dosaggio ormonale per tutta la durata del ciclo (21 confetti ormonali con sospensione di 7 giorni).
- Pillola bifasica. Cerca di imitare l’andamento del ciclo mestruale, quindi, il dosaggio dell’estrogeno e del progestinico non sono costanti: nei primi 7 giorni è più alto il dosaggio estrogenico, nei 15 giorni successivi è più elevato quello progestinico.
- Pillola trifasica. In questo caso si è cercato di affinare ulteriormente la vicinanza al ciclo fisiologico, creando tre diversi dosaggi di estrogeno e di progestinico. L’estrogeno è basso per i primi 6 giorni, più alto nei successivi 5, per poi ritornare ai livelli di partenza negli ultimi 10. Il progestinico, invece, incrementa costantemente nelle tre fasi di dosaggio.
Bisogna far presente ai pazienti, soprattutto alle adolescenti, che le pillole che vanno a fasi devono essere prese senza modificare la progressione prevista, in quanto non sono pillole tutte uguali, con il rischio di alterare la contraccezione prevista.
Meccanismo di azione della contraccezione ormonale
- Blocco dell’ovulazione attraverso l’inibizione della secrezione delle gonadotropine a livello ipotalamo-ipofisario. Fa sì che non esca la cellula uovo dalle ovaie. Le pillole che abbiamo oggi, soprattutto quelle a 15 mg o 20 mg lasciano avvenire l’ovulazione. La sicurezza contraccettiva rimane comunque alta perché l’azione delle pillole agisce anche su altri fattori come l’ispessimento del muco cervicale che impedisce la risalita degli spermatozoi nel canale cervicale.
- Alterazione della peristalsi tubarica.
- Aumento delle SHBG.
La maggioranza delle pillole monofasiche e trifasiche hanno:
- 21 confetti + 7 giorni di sospensione. Ci sono le pillole che utilizzano lo schema bifasico con 22 confetti + 6 confetti di placebo.
- 24 pasticche ormonali + 4 di placebo.
- 84 pastiglie ormonali + 7 pastiglie che contengono estrogeni. Questo tipo di pillola è utile per le donne che hanno cicli emorragici con anemia secondaria, emicranie pesanti in fase premestruale, sindrome premestruale importante. In tal modo con queste pillole la donna mestrua solo 4 volte all’anno.
Benefici dei contraccettivi ormonali
Esiste una serie di benefici per cui l’assunzione della pillola nella donna, significa anche poter godere di alcuni vantaggi extra. L’uso regolare delle pastiglie anticoncezionali riduce del 40% il rischio di sviluppare un tumore ovarico, del 50% quello endometriale. I contraccettivi ormonali riducono del 50% – 70% l’incidenza di patologie benigne della mammella. Non solo si nota una diminuzione della Dismenorrea, una riduzione dal 40% al 67% del dolore mestruale. La pillola ha l’efficacia contraccettiva ma, a seconda del tipo di pillola che si utilizza, ha numerosi effetti secondari positivi. Nelle donne che hanno segni di androgenizzazione (pelle grassa, foruncoli sul tronco, acne, irsutismo) le pillole anti androgene risolvono il problema. Nelle donne con flussi mestruali abbondanti riduce la quantità del ciclo, toglie il dolore mestruale, migliora la sindrome premestruale.
Conclusione
Speriamo di essere riusciti a dare informazioni utili su: come scegliere il giusto contraccettivo per te? Fisioterapia donna è un progetto per far fronte ai bisogni delle donne, grazie a un approccio multidisciplinare per trasformare ogni donna nel meglio di sé. Se avete curiosità o domande sull’argomento; potete contattarci direttamente o inoltrarci una mail con le vostre richieste, faremo il possibile fornirvi le risposte che cercate. Non esitate a contattarci, uno dei nostri fisioterapisti, sarà disponibile per rispondere alle vostre domande sull’argomento.